giovedì 19 maggio 2011

Personalità di pregio: il Dj

Elemento di spicco nell'universo Marty è un fighetto rimasto musicalmente all'esordio di Scialpi, ma grazie a una fittissima rete di conoscenze, svariati buoni amici come p.r. delle discoteche e solitamente "suo cuggino" nella mutanda, riesce ad aprire le serate negli svariati locali dei neoyuppi pettinati. E' accessoriato da sguardo torbido/tenebroso (c'è è un figooooo, ha uno sguardo che mi leverei le mutande solo a vederlooo" "si vabbè ma io ho le mutande di Victoria's Secrets mica posso lasciarle chissà doooveee"), età dopo la trentina e casa in centro no portineria.
Il fatto che il suo fondamentale apporto alla storia della musica sia mixare Nord Sud Ovest Est ai successi di Raffaella Carrà non è importante: una serata passata di fianco a lui in consolle, possibilmente documentata con foto da postare su facebook equivale a un altissimo livello discosociale, durevole ahimè solo fino al week end dopo

lunedì 16 maggio 2011

la Sbronza Ceci edition

A differenza della Marty, la sbronza della Ceci deve avvenire in un contesto di altro genere: un'osteria vecchio stile caricandosi a vino orrendo della casa, un chicchettaro trucido in zona universitaria, grigliata sui colli, locale  rock, festa/carnevale di quartiere popolata da evergreen freicchettoni, centro sociale.
La Ceci sogna un futuro di degustatrice di assenzio seduta davanti al camino di un antico locale di Praga ma nel frattempo, complice la tasca che piange, foraggia i maledetti carretti traninanti orrende misture stile sangria e il vinello in cartone procurandosi "una mina" di proprozioni ragguardevoli.
L'opzione fintosbronza è valida anche per lei ma, invece di attaccarsi ai genitali del Dj lei tenterà la scalata al musicista del gruppo superindie, al membro (in tutti i sensi, ah, beata liberazione sessuale del'68!) del consiglio studentesco, a un poeta maledetto.
la parlata della Ceci sbronza assumerà il tono tipico della fricchettona da film di Verdone, con assunzione di apposito tono romanesco e inesistenti radici popolari.

love love love

Marty meets i postumi del week end

l'allure da suorina astemia non giova all'immagine pubblica, anche perchè morigeratezza aka lucidità non porta a casa la serata; se la Marty di turno proprio schifa l'alchool in generale e bere un cubalibre (oh ma di che sekolo sei, ma che kazzo bevi, cioè io bevo un cosmo, looserrrr!) può fingere di bere, versare furtivamente il contenuto nella borsetta di una stronza-cessa-sfigata-rivale o in qualche luogo ben nascosto e, dando prova dell'ennesimo bicchiere vuoto fingere ubriachezza e lasciarsi finalmente andare alla lussuria. Il fingere ubriachezza ha inoltre il grande pregio di non dover sboccare sotto al portico, tipico del giovane stomaco martoriato a cicchetti che non ha adeguatamente magnato come un suino prima per "fare fondo", ovviamente per non ingrassare, perchè le ciccione non se le kaga nessuno.
una volta fintobrille le varie Marty, ma anche la Ceci e la Mery feat la Jessy (di cui sarà ampliamente dibattuto in seguito) potranno dire addio ai freni inibitori e come le tarantolate salentine potranno limonare con tutta la discoteca, fare le foto mezze nude da postare subito su facebook, provarci con il Dj (un figoooooo!) e, al rientro in classe il lunedì mattina potranno finalmente sfoggiare un frasario da DonnaVissuta come "cioè oh sabato al Kinki (o inserire discoteca prescelta) ho preso una cassa assurda, non vi dico l'hangover che ho addosso...mi son trovata in bagno con quel figo del Dj Xyz cioè troppo superiore, pensa che gli ho fatto pure una p**** cioè davvero una gran serata...."

Controindicazioni:
-grave sputtanamento su facebook con galleria di foto ai massimi livelli di imbarazzo
-vomito su camicia/macchina del Dj Xyz che non gradirà, ignorandola per sempre da tutte le consolle del  centrocittà
-perdita della preziosa borsa Vuitton con furto a opera di una Mery pocoabbiente o dell'Iphone a opera di chiunque

nel caso di finta sbronza la Marty invece, ancora sognante sul coito nei cessi onlystaff tornerà arzilla e pimpante a casa in autonomia, pronta per scrivere sulla sua pagina di facebook qualcosa di criptico ma allusivo pieno di <3 <3 <3

mercoledì 11 maggio 2011

Mezzi di trasporto consoni: la 500 di Gucci

Per andare in Capannina la sera, per parcheggiarla in zona rimozione in piazza, per fare la donna Fatta e Finita, la Marty neopatentata necessita di degno mezzo di trasporto: la 500. Archiviati il makkinino e accantonato lo Scarabeo la 500 diventa necessaria per fare ingressi trionfali sui colli e davanti alla scuola, ma mai dire "eh dai anche io da ragazzina avevo la 500 in prestito del nonno" si incazzeranno a morte, e dietro il lucido sorriso si comunicheranno telepaticamente "cioè sfigata ragazzina lo dice poi a sua sorella, io sono una donna, a differenza sua skopo e alla 500 vekkia darei fuoco, non sono mica povera"

la Ceci

trattasi di curioso animaletto di genere femminile, la cui caratteristica è riassumibile in un nostalgico aggettivo: comunista.
nell'epoca odierna in cui il comunismo sopravvive solo nelle fantasie del SatiroPremier, in qualche isola caraibica e in qualche negletto paese terzomondista, la Ceci è l'ultimo autentico baluardo rosso.
Di background non propriamente proletario, ha genitori professionisti ex sessantottini o almeno implicati anche lontanamente in qualche rubrica di terza categoria di Radio Alice; afferma con orgoglio di essere del quartiere Cirenaica "un tot proletario, cioè un miscuglio di razze, di gente che vive in comunione col prossimo, dove ci sono le osterie, mica ci stanno i fighetti come loro (es Marty&Ludo)".
Se omaggiata di qualche capo di marca riconoscibile taglia l'etichetta per manifestare contro la globalizzazione e lo sfruttamento del lavoro, esibendo orgogliosamente buchi come voragini di campi minati; il suo look tipo comprende echi flower power, abbigliamento usato (non vintage, usato e basta), magliette comprate agli stand del Manifesto, gioielli etnici, spesso date le disponibilità economiche della famiglia comprate in loco, in viaggi superborghesi che lei cela agli amici meno abbienti.
Per lei è tutta una nostalgia, fuorchè degli anni '80, universalmente riconosciuti come anni consacrati al consumismo: del Sessantotto, della rivolta studentesca del '77, del G8 di Genova, dei Modena City Ramblers che cantano Bella ciao in piazza...
Se tatuata sfoggia fatine ed elfi spesso messi in evidenza da magliette autotagliate ad arte.

prof = puttana frustrata

"Cioè Marty la prof di ita, quella stronza, oggi mi ha dato 2...cioè non puoi kapire in interrogazione mi ha chiesto cioè di fare la paresi di quella kazzo di poesia, movesi il vekkierel kanuto et biancho...cioè io ke ne sapevo che era di petrarca, ho pur detto che era una poesia scritta da un poeta coi problemi, cioè non sono mica una sfigata che passa la vita sui libri, cioè IO HO UNA VITA mica sono come la Ceci che si mette a studiare cioè tanto lei che kazzo ha da fare?"
"cioè si Ludo hai tr ragione cioè lei tanto è un cesso che non se la kaga nessuno, mica deve uscire kome noi, cioè i capelli sono un lavoro a tempo pieno eh!"
"cmq l'ho detto al daddy vedrai che parla kol preside e a quella stronza komunista passa la voglia di fare la puttana..."
"makkè puttana quella i maski se li sogna, ehehhehehhehe ;-P"

lunedì 9 maggio 2011

Il makkinino

"cioè Ludo quegli stronzi dei miei non mi vogliono prendere il makkinino, ma secondo te, perkè mi merito dei vekki kosì?cioè io all'uscita del Galvo kome ci vado, ke il mio skarabeo è ancora dal mekkanico? Mica posso andare in AUTOBUS non sono mica povera!"

"c'è Marty sei di ultima, all'uscita del Galvo ci si va in autoblu, tranqui ti presto la mia.."

"Ludo sei tr una grande bff!"

Nomen Omen

E' che chiaro che se tu ti chiami Carmela, Alessia, Giovanna non puoi essere una Marty. Una Marty la riconosci già dal nome, dal momento i cui mamy&daddy, avendo copulato sine protezioni a cavallo degli '80/90 si sono trovati a scegliere il degno nome per la loro degna erede, un nome vincente, chic, esclusivo, che trasudi benessere da ogni poro (cioè vekkia io mika ce li ho i punti neri, eh!) mica il nome della nonna, a meno che non sia una nonnabenessere che presti all'uopo le sue Chanel vintage da portare a scuola. E le nonnebenessere si chiamano per esempio Ludovica, Lucrezia, Sofia, degna corte delle Marty.

Mai senza:

speedy di Louis Vuitton (la mia è originale mica sono sfigata come te)
piastra per i capelli
ciondolo di Tiffany (cioè stronza, non sono mica povera!)
iPhone (che ci facciamo un tot di fotineeeh!)
scarabeo con casco rosa
makkinino (con le K, altrimenti non parte)
fiat 500 bianca, in caso di maggiore età
una qualsiasi cagata di Hello Kitty
ballerine
qualcosa coi teski, perkè io sono troppo alternativa