Accantonati i bikini Tezuk, rigorosamente portati infrachiappa, le vacanze piene di fotine con cui ammorbare il web di album “Solo solo solo Formentera”, le espadrillas pizzate e il panama, ecco che Marty e Ludo, reduci da mediocre esame di maturità con commissione statale (kuelle puttane frustrateeeehhhh cioè io meritavo il massimo cioè sikuramente non skopano da decenni, tanto mio padre ke è avvokato gli farà fare il kulo) si apprestano alla vita da studente adulto e, invece di andare in miniera a procacciarsi il pane, approdano all’Università, altro scalino per diventare appieno una DonnaVissuta.
La Marty si dirige verso Giurisprudenza, dove si parcheggerà destreggiandosi tra aperitivi, serate in disco e ambigue frequentazioni di School office e ciellini per contentare l’ala Opus Dei della famiglia, nonché furiose sessioni celate a tutti con Tutor di vari Cepu e Grandi scuole.
La Ally, tronfia del suo alternativissimo e soprattutto inedito sectum al naso sceglie un indirizzo moda, “perkè io ho veramente style, cioè io la moda non la seguo, la kreo”. Tatuaggetto a rondine d’ordinanza, rasatura laterale della cofana e gli ultimi must have acrilici da H&M e già si sente un mix tra Nancy Spungen e Vivienne Westwood. Poraccia.
La Ceci, di rientro dal viaggio premio in missione umanitaria in centro America, in realtà 3 giorni al campo profughi e 4 settimane in giro per il Messico, è pronta con la sua biciclettina della nonna decorata di stelline, a solcare gli sgarruppati corridoio di Scienze Politiche e a salvare il mondo, ma prima salverà il suo stomaco, accampandosi in pianta stabile da Maurizio per caffettino pre lezione e aperitivo post.
