lunedì 16 maggio 2011

la Sbronza Ceci edition

A differenza della Marty, la sbronza della Ceci deve avvenire in un contesto di altro genere: un'osteria vecchio stile caricandosi a vino orrendo della casa, un chicchettaro trucido in zona universitaria, grigliata sui colli, locale  rock, festa/carnevale di quartiere popolata da evergreen freicchettoni, centro sociale.
La Ceci sogna un futuro di degustatrice di assenzio seduta davanti al camino di un antico locale di Praga ma nel frattempo, complice la tasca che piange, foraggia i maledetti carretti traninanti orrende misture stile sangria e il vinello in cartone procurandosi "una mina" di proprozioni ragguardevoli.
L'opzione fintosbronza è valida anche per lei ma, invece di attaccarsi ai genitali del Dj lei tenterà la scalata al musicista del gruppo superindie, al membro (in tutti i sensi, ah, beata liberazione sessuale del'68!) del consiglio studentesco, a un poeta maledetto.
la parlata della Ceci sbronza assumerà il tono tipico della fricchettona da film di Verdone, con assunzione di apposito tono romanesco e inesistenti radici popolari.

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